Description
Macchinario per la preparazione della conserva costituito dalla bacinella vera e propria, d’acciaio e di forma emisferica, montata su un supporto-contenitore grigio e rosso di ghisa e munita al centro di una pala che mescola il pomodoro sminuzzato per assicurare una cottura omogenea. Nel lato posteriore reca una targa metallica con il marchio di fabbrica: la scritta ‘LUCIANI’ entro un campo circolare ornato da motivi a onde e da due frecce disposte inferiormente e superiormente. La macchina è stata restaurata da Gaudenzio Iacci nel 2010.
Scheda pratica per “Bacinella di cottura “ | |
AMBITO | Officina meccanica Oreste Luciani, Parma |
DATA | sec. XX, 1948 circa |
DIMENSIONI | 166x147x164; diam. bacinella 87 |
MATERIA | acciaio, ferro, ghisa |
NUMERO | 12 |
PROVENIENZA | Provenienza: Pieve a Settimo (Firenze), ex opificio conserviero Zaccaria Rossi (acquisto). |
Note | Documenta i primi sistemi lavorazione all’aria, con cui si produceva la conserva nera, precedentemente all’impiego delle boules sotto vuoto. A fianco del comparto produttivo alimentare, dagli ultimi anni dell’800 iniziò a svilupparsi quello dei macchinari, che officine di dimensioni medio-piccole costruivano e forgiavano artigianalmente e quasi “su misura”. Tra le più importanti del parmense vi fu la “Oreste Luciani”. Fondata nel 1909 e divenuta dopo la Grande Guerra un’impresa di dimensioni ragguardevoli, con fonderia e presse per lo stampaggio, rimase attiva fino al 1985. |