La Via Francigena a Berceto

Si arriva quindi a Berceto, ultima tappa del percorso che già dall’epoca longobarda costituiva il collegamento tra la pianura Padana e la Toscana. Con struttura urbana ancora tipicamente medioevale, fu feudo della famiglia dei Rossi dal XVI alla metà del XVII secolo. Lo stemma di questa nobile casata compare ancora oggi scolpita sui portali in pietra di numerose case.

Il Duomo dedicato a San Moderanno, mantiene il suo aspetto tipicamente romanico nonostante i significativi interventi dei secoli successivi. Il portale reca una lunetta con la Crocifissione di Cristomentre sul portale Sud è collocato un bassorilievo con i Santi Pietro e Paolo. L’interno è a tre navate, l’altare maggiore è caratterizzato da una preziosa formella di ambito longobardo che raffigura pavoni ai lati della croce.

La via Roma, recentemente restaurata, percorre l’abitato da Sud a Nord, dai ruderi dell’antico castello di Rossi fino al barocco Santuario delle Grazie, costruito fuori dell’abitato sulle rovine di un’ospizio medioevale, dove si conserva un’immagine votiva proveniente dal distrutto xenodochio della Cisa.

Allontanandosi di pochi chilometri da Berceto, si giunge a Corchia, straordinario insediamento che conserva il nucleo medioevale, con case in pietra, viottoli lastricati, sottopassi ad arco e un’ostello risalente al XII secolo.