- Questo evento è passato.
Figlio del fulmine secondo gli antichi, umbratile e misterioso, amato da Petrarca, raccolto con l’aiuto del fido Lagotto, apprezzato da Principi e Signori, dispiega i suoi aromi in cucina e ci invita ad una “caccia” inattesa.
Il Museo del Tartufo di Fragno, legato all’area della Val Baganza, è ospitato nei suggestivi sotterranei del Municipio di Calestano ed è articolato in sei sezioni. Si comincia esplorando le bellezze di un territorio incontaminato, per seguire il cane alla ricerca del prezioso tubero. La sala della botanica ci aiuta a comprendere il suo complesso e affascinante meccanismo di diffusione, ci invita a riconoscerne forme e aromi, e a scoprire i misteriosi legami con alcuni specifici alberi del bosco, che attraversiamo in una videoinstallazione immersiva alla ricerca del prezioso tubero. La sala della gastronomia ci propone, su un tavolo interattivo, il menù di un pranzo da re, fra personaggi famosi, menù e ricette d’epoca, abbinamenti inusuali, curiosità e video. Infine l’ultima sala ci porta a conoscere questo simbolo di eccellenza, le modalità di conservazione, le storiche famiglie dedite alla cerca e alcuni impieghi inattesi. La visita esige una sosta al ristorante, dove l’assaggio vuole essere indimenticabile.
Ingresso gratuito per tutti senza prenotazione
Info: IAT Parma, 0521.218889, attivo tutti i giorni 9,00-19,00